Bike in Umbria, l’ex Ferrovia Spoleto-Norcia
S e state cercando un posto dove poter andare in bike in Umbria, sia tradizionale o elettrica o persino gravel, vi diamo un suggerimento. Si tratta di uno dei tracciati più belli che possiate trovare nel cuore verde d’Italia: l’ex ferrovia Spoleto Norcia.
Si tratta di un percorso ciclabile. Parte dalla città ducale e arriva fino a quella nursina. Segue l’ex tracciato che fu della gloriosa ferrovia che doveva collegare l’umbria con il mar Adriatico e le Marche.
Ed è inserita nel percorso dei “Sentieri della Fascia Olivata Assisi-Spoleto”. Rappresenta una delle tante attrazioni del primo tratto del cammino, quello che porta da Spoleto a Poreta, chiamato il sentiero delle Rocche.
Bike in Umbria, tra gallerie e viadotti
Seguendo la traccia Gpx del sentiero scaricabile da questo sito, fare una passeggiata partendo dal tracciato è piuttosto semplice.
Naturalmente, l’ex Ferrovia è aperta a tutti. A chi voglia andare in bicicletta oppure con una passeggiata a piedi. O anche portandosi dietro il materiale da trekking, se il tracciato rappresenta solo una tappa intermedia di un viaggio più lungo.
Ci sono altri percorsi dove poter passeggiare con la vostra bike in Umbria. Tuttavia solo pochi possono offrire panorami come l’ex Ferrovia Spoleto Norcia. Gallerie, viadotti con vista mozzafiato e una buona pendenza (ma comunque pedalabile per chiunque), sono quello che vi aspetterà se decideste di passare un week end o una settimana seguendo i Sentieri nella Fascia Olivata.
Particolare della basilica di San Salvatore
``L'edificio presenta una forte matrice orientale-siriaca``
Il progetto
La Ferrovia Spoleto-Norcia è la prima fase di un progetto molto più ambizioso, redatto tra il 1909 e il 1911, di collegare la valle spoletana con quella del Tronto. Nel 1912 il governo del Regno di Italia concesse alla Società Subalpina di Imprese Ferroviarie la costruzione dell’opera. E la sua gestione per 70 anni.
Il progetto prevedeva il collegamento con la città di San Benedetto del Tronto. Tuttavia la Società Subalpina limitò la lunghezza a circa 55 km.
Durante la seconda guerra mondiale il tracciato ferroviario e il materiale rotabile subirono molti danni. Tra il 1952 e il 1955, grazie alla legge 1221, la società subalpina rimodernò tutto. Ma nel 1968 la Ferrovia fu chiusa dal ministro dei Trasporti e dell’Aviazione Civile, Oscar Luigi Scalfaro.
Dal allora il tracciato subì un lento declino. Fino a quando alla fine degli anni ’90 venne riconvertito a tracciato escursionistico.
La storia
La Società Subalpina vedeva in questa opera un buon investimento per lo sviluppo commerciale di quest’area offrendo servizi di trasporto per le tante attività legate al commercio di bestiame, legnami e latticini della zona attraversata dalla linea ferrata.
Il progetto esecutivo, redatto dall’ing. Erwin Thomann, coaudiuvato dall’ing. Paolo Blaser, limitò il tracciato a circa 55 km.
I lavori di realizzazione del tracciato ferroviario iniziarono nel 1913. Ma la ferrovia, anche a causa dei ritardi dovuti allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, fu inaugurata solo il 1° novembre del 1926.
Durante la seconda guerra mondiale il tracciato ferroviario e il materiale rotabile subirono molti danni. Tra il 1952 e il 1955, grazie alla legge 1221, la società subalpina rimodernò tutto il tracciato ferroviario e il parco vetture.
La ferrovia fu attiva per altri 13 anni quando fu definitivamente chiusa, nel 1968, dal ministro dei Trasporti e dell’Aviazione Civile, Oscar Luigi Scalfaro.
Da allora il tracciato fu completamente abbandonato fino agli anni Novanta, quando sotto la spinta di nuove iniziative legate all’ambiente, venne riconvertito a tracciato escursionistico.
E allora che cosa aspettate per andare in bike in Umbria?