A circa 600 metri d’altitudine, si trova la Chiesa e l’Eremo detta comunemente la Madonna del Riparo o anche S. Angelo delle Grotte, piccolo edificio oggi, semplice e modesto, ma una volta assai più grande di mole e di nome. Eretto in epoca longobarda sul modello del santuario di Montesantangelo al Gargano, la sua esistenza è stata documentata già a partire dal 1063. Secondo la vulgata la chiesa fu fondata dai conti Uppello che ne rimasero padroni fino al 1298.
Per lungo tempo la chiesa rimase dimenticata. Ma nel 1842 mentre alcuni operai erano intenti in alcuni lavori presso la Chiesetta abbandonata ecco aprirsi all’improvviso una frana che scoprì una grande grotta naturale. La scoperta di un’immagine della Madonna dipinta su una parete della grotta destò un’ondata di venerazione e devozione tanto che il nome della chiesa da S. Angelo fu cambiato con quello di Madonna delle Grotte o Madonna del Riparo.
(La chiesa è di proprietà privata ed è chiusa per la maggior parte dell’anno)
Miracoli
Nel Santuario gli abitanti andavano in pellegrinaggio per ottenere dalla Vergine miracoli e guarigioni che riguardavano soprattutto bambini.
Tre festività
Tre sono le festività principali che vengono celebrate durante l’anno liturgico ecclesiastico. La prima per tempo e per importanza, è l’Ascensione la seconda è la Natività della Madonna che viene solennizzata la prima Domenica di Settembre e la terza è la Festa di S. Michele Arcangelo celebrata il 29 dello stesso mese di Settembre. Tutte le festività sono accompagnate da numerosissime persone che dai paesi vicini si radunano al Santuario.