E’ una storia che si tramanda da secoli e che evidenzia la forte territorialità delle comunità contadine sempre in lotta fra loro per conservare i propri i beni difendendoli da intrusi. In un anno particolarmente secco la vicina fonte Maltempo si prosciugò. I pastori che abitualmente si recavano a quella fonte per abbeverare le pecore furono costretti ad abbeverarsi alle acque di questa fonte cui si recavano abitualmente i pastori di Spello che reagirono negando loro la possibilità di portare qui le loro greggi.
A questo punto i pastori che provenivano dalla zona di Assisi misero in giro la voce che presso la fonte era comparso il diavolo, rendendo il luogo pericoloso a tutti. Per ovviare alla situazione qualcuno pensò che per allontanare il diavolo era necessario scolpire una croce sulla roccia.
Gli spellani allora diffusero la notizia che dopo questo intervento un pastore si trovò presente ad una scena che così raccontò: “quando arrivò il diavolo si appoggiò come al solito sulla roccia, ma mentre vide la croce fece un balzo indietro lasciando sulla stessa le impronte delle su ditate“.
L’allontanamento del diavolo riportò i pastori spellani alla fonte e questo fece si che a loro volta allontanarono i pastori intrusi che se ne erano appropriati con l’inganno.