Era l’unica pieve di questo territorio montano. La sua presenza è documentata dal 1078 da Bonfiglio vescovo di Foligno. È rimasta fonte battesimale, e quindi luogo dove si teneva il conto demografico, fino al Concilio di Trento.
La chiesa attuale è stata eretta nel 1783, come si legge in una inscrizione posta sul muro di fronte all’altare maggiore, sotto l’arciprete Giustiniano Poggi ed il cappellano Giuseppe Nardi, con elemosine della popolazione, col fondo della Fabbrica e della Compagnia di San Maccaro abate.
Sul campanile ci sono due campane fuse nel 1848 e una più antica, senza data.