Era ritenuta essere la casa di quei mastri muratori-scalpellini che per circa cinque secoli dopo l’anno Mille si stabilirono in varie zone dell’Umbria per esercitare l’arte muraria provenienti dall’Italia settentrionale e dall’attuale Svizzera (Lugano).
Sulla facciata, tipico esempio di casalino medievale, compaiono sui conci degli archi e sul fronte degli architrave i simboli di questa importante corporazione delle arti. Il compasso, elemento principe per il disegno e i rapporti geometrici. Sulla chiave di volta a T della finestra di sinistra è scolpita la squadra, nell’altra il mazzuolo.
E’ opinione comune che la Loggia fosse la casa o la sede della corporazione degli scalpellini che lavorarono alla costruzione della Basilica di San Francesco e non solo. Un’ipotesi probabile data la vicinanza dell’abitazione al cantiere.