La Pinacoteca civica di Spello è all’interno del Palazzo dei Canonici costruito nel 1542 per volere del Capitolo della Collegiata. Sulla facciata dell’edificio in fornice è un ingresso al museo.
Dal 1994 il palazzo è sede della Pinacoteca Civica di Spello, chiusa nel 1997 e riaperta nel 2011.
Al piano primo sono esposti nelle sale opere di varia tipologia e provenienza che rimandano alle vicende storiche e artistiche del territorio.
Da non perdere
Scultura lignea medievale e rinascimentale
Vanno dalla fine del XIII secolo al Settecento con alcune presenze eccellenti: un trittico del Maestro dell’Assunta di Amelia, un dittico di Cola Petruccioli, alcuni pannelli di cantoria eseguiti da Zaccaria di Filippo Mazzola, fratello del più celebre pittore manierista Parmigianino, ed uno splendido affresco eseguito da Andrea d’Assisi detto Ingegno.
Madonna col Bambino
Del sec. XVI, proveniente dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore in Spello. L’opera fu trafugata nel 1970 ed è tornata a Spello il 21 novembre 2004, dopo 34 anni dal furto: si trattava di una tavola dipinta a tempera che raffigurava una Madonna in trono con il Bambino che in origine costituiva il comparto centrale del trittico del Maestro di Assunta di Amelia, le cui parti sono state quindi ricomposte in modo completo dopo l’ultimo tassello ritrovato nell’ottobre del 2006.
Ori barocchi
Le opere esposte comprendono alcuni magnifici esempi di oreficeria gotica e barocca.