La strada, la cui attuale denominazione deriva dal torrente della Spina che per un tratto vi scorre parallelo, collegava fin dall’epoca romana e forse anche prima, Spoleto con il mare Adriatico attraverso il valico di Colfiorito.
Per questo motivo dal Quattrocento nei testi è chiamata “Strata marchigiana”.
All’epoca romana appartengono i numerosi insediamenti rurali di cui oggi rimangono i toponimi prediali o fondiari, organizzazione territoriale per fondi.
Palazzo Paradiso
Alle pendici del colle che porta a Silvignano e lungo Via della Spina è il palazzo della potente famiglia dei Pianciani costruito all’interno della loro contea.
Parte integrante del complesso è la cappella privata dedicata a san Filippo Neri edificata alla fine del XVII secolo da Isidoro Pianciani.
Sulla sommità del monte Pianciano era la rocca dei conti che fu demolita per ordine del cardinale Enea Silvio Piccolomini nel 1520.
Edicola Votiva
Un tempo chiesa oggi in forma di edicola perché abbattuta per far spazio alla strada Eretta della metà del XIV secolo, di proprietà della famiglia Pianciani, nel 1458 fu fatta restaurare con incarico a Mastro Martino lombardo . Il dipinto raffigura la Madonna delle Grazie con due santi ai lati dei quali è riconoscibile solo san Bartolomeo.