Novemila ettari di tradizione: qui nascono “I Sentieri”, ovvero la “Fascia olivata Assisi – Spoleto”. Un paesaggio pedemontano appenninico di oltre 40 chilometri. Un patrimonio irripetibile che coinvolge Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Campello sul Clitunno, Spoleto. In questo lembo di terra nasce il progetto de “I Sentieri nella Fascia Olivata”. Progetto che intende promuovere a livello turistico le bellezze e la tradizione locale.
L’inconfondibile presenza della coltivazione della pianta di ulivo è il risultato millenario di cultura non di natura spontanea. Una caratteristica riconosciuta di recente anche dalla FAO. L’ulivo è nella “Fascia olivata Assisi – Spoleto” una presenza artificiale e innaturale. Gli oliveti che ricoprono i pendii, la disposizione delle piante, i muretti e gli insediamenti tradizionali, evidenziano un paesaggio in evoluzione. Ogni suo cambiamento avviene grazie all’intervento dell’uomo. Il tutto nel costante rispetto dell’equilibrio di tradizione e innovazione.
La presenza degli olivi ha avuto una notevole importanza dal punto di vista culturale, artistico, architettonico, paesaggistico. Oggi la “Fascia olivata Assisi-Spoleto” è tra le principali aree olivicole umbre. Un esempio di ecosistema da tutelare, valorizzare, conoscere e conservare.
PAESAGGIO CULTURALE VIVENTE
La coltura dell’ulivo è originariamente esotica ed è stata insediata a fatica e protetta in modo costante dalle popolazioni residenti. Per questo il territorio della Fascia rappresenta un esempio di “paesaggio culturale vivente”. Un’opera combinata della natura e dell’uomo. L’espressione illustra l’evoluzione della società umana nel corso del tempo. Evidenzia la capacità di adattarsi dell’uomo secondo l’influenza dei vincoli fisici e le opportunità fornite dall’ambiente. Sottolinea anche l’insieme delle forze sociali, economiche e culturali del territorio.
Lo stesso termine “paesaggio” sottende l’intervento artificiale umano sulla natura.
Il “paesaggio” è, quindi, il frutto sedimentato di interventi sull’ambiente capaci di umanizzarlo. Quasi imponendo ad esso una “seconda natura”, frutto di culto, coltura e cultura. L’ulivo è stato insediato a fatica e protetto in modo continuo e costante.
NATURA STRAORDINARIA: LA TRADIZIONE DELL’OLIO
La “Fascia olivata” è un esempio incredibile di paesaggio culturale evolutivo dell’Umbria. In questo territorio è radicata la cultura dell’olio. Uno straordinario incontro tra natura e lavoro dell’uomo. Tutto in funzione della coltivazione di tale specie vegetale e della produzione dell’olio. Il sito è testimonianza unica di una tradizione culturale viva. Il suo carattere eccezionale risiede nella capacità della comunità di trasformare la marginalità di un territorio in un’opportunità di crescita comune.
Il paesaggio della “Fascia Olivata” è il risultato di una memoria del fare. Fattore trasmesso ed evoluto dall’antichità fino ad oggi. Rappresenta il centro della vita socio-economica del territorio. La continua ricerca di miglioramento del ciclo produttivo porta ancora oggi alla produzione di olio di qualità apprezzata a livello mondiale. Questo grazie ad un ricco patrimonio di saperi e tecniche. Tutti basati sulla profonda conoscenza delle specie di olivo coltivate da secoli e della loro capacità di adattamento alle condizioni ambientali. Novemila ettari di tradizione: qui nascono “I Sentieri”.
I NUMERI DELLA FASCIA OLIVATA